
Escursione alle Lame Rosse – Una giornata nelle Marche alla scoperta del canyon dei Sibillini
Ti piacerebbe vedere uno dei paesaggi naturali più caratteristici delle Marche? Questa escursione alle Lame Rosse fa proprio al caso tuo!
Le Lame Rosse si trovano nel territorio comunale di Fiastra, in provincia di Macerata.
Qui, all’interno del Parco Naturale dei Sibillini, si nasconde un’opera della natura unica nel suo genere, protetta dai monti Fiegni e Petrella.
Ma cosa sono le Lame Rosse e perché si chiamano così?
Sommario
Cosa sono le Lame Rosse nelle Marche
Ma cosa sono le Lame Rosse e perché si chiamano così?
Nel dialetto locale il termine “Lama” indica una parete ripida e scivolosa della montagna, composta da detriti instabili.
Infatti, le Lame Rosse sono pinnacoli e torri di ghiaia e argilla, di colore rosso.

La forma ed il colore particolare delle Lame Rosse si deve all’azione erosiva degli agenti atmosferici, che le ha private del loro strato superficiale calcareo, lasciando in vista il substrato di ferro e andando a creare un lungo ghiaione di frammenti calcerei sotto di loro.

Le rocce “nude” sono molto friabili e continuano ad essere modellate dal vento e dall’acqua: pertanto, il paesaggio delle Lame Rosse che vediamo oggi non sarà identico a quello che potremo osservare domani.

Quindi vale la pena fare un’escursione alle Lame Rosse ed immortalarle in una foto, ma è importante farlo in modo responsabile per non gravare sull’equilibrio del luogo, già di per sé precario.
Infatti, piccoli crolli di materiale sono spesso causati da turisti poco attenti che si addentrano all’interno delle fragili formazioni rocciose.
Per questo motivo è bene mantenere una certa distanza e muoversi con cautela per evitare ulteriore erosione “artificiale” e tutelare il territorio.
Come arrivare alle Lame Rosse: il percorso per l’escursione
Il percorso per visitare Lame Rosse è piuttosto semplice: lungo circa 7 km con 200 mt di dislivello, della durata di circa 3 ore (andata e ritorno).
Nonostante sia adatto a tutte le persone in buona salute, il percorso appartiene ad un sentiero per Escursionisti Esperti chiamato “Il silenzio degli eremi”, quindi è bene prestare sempre attenzione.

Il punto di partenza per l’escursione
L’escursione alle Lame Rosse può iniziare da due punti differenti.
Partendo dal belvedere della Ruffella, si costeggia tutto il lago lungo il Sentiero Lame Rosse e poi, sempre proseguendo lungo il sentiero, ci si addentra nella vegetazione alla volta delle Lame Rosse.
Invece, partendo dalla diga del Lago di Fiastra, ci si trova direttamente al termine del lago, tagliando circa un terzo del percorso.
Partenza dal belvedere della Ruffella
Per iniziare l’escursione alle Lame Rosse con una suggestiva panoramica del Lago di Fiastra, abbiamo deciso di intraprendere il percorso dal belvedere della Ruffella, che si trova precisamente qui.

Nei pressi della terrazza panoramica c’è un parcheggio libero dove è possibile lasciare l’auto ed il punto di accesso al Sentiero Lame Rosse.
Dopo il primo tratto esposto al sole, il percorso si addentra nella vegetazione, prosegue all’ombra degli alberi della lecceta, che rende la camminata piacevole e adatta a tutti.

Partenza dalla diga del Lago di Fiastra
La posizione per partire dalla diga è questa.
Dopo aver lasciato l’auto ai lati della strada, si deve attraversare la diga a piedi e, una volta superata, si deve intraprendere il Sentiero Lame Rosse, in direzione destra.
Da qui, il percorso per arrivare alle Lame Rosse dura circa 30 minuti e non è troppo impegnativo.

Il punto di arrivo dell’escursione
Ci accorgiamo di essere ad un passo dalle Lame Rosse quando il paesaggio cambia completamente.
Infatti, giunti a destinazione ci troviamo in una sorta di piccola valle con fondo di ghiaia, che occorre risalire per ammirare le Lame Rosse.

Il tratto è breve (la salita dura circa 10 minuti) ma un po’ faticoso, perché la ghiaia che rende la salita difficoltosa.
Cosa portare per l’escursione e dove mangiare alle Lame Rosse
Il Sentiero Lame Rosse inizia con un tratto esposto al sole, quindi, durante la bella stagione consigliamo di portare con sé un cappello e la crema solare per proteggersi dal sole.

Inoltre, per riuscire ad affrontare l’ultimo tratto del percorso consigliamo di indossare calzature chiuse (niente infradito durante la bella stagione).
Infine, visto che lungo il percorso non si incontrano né chioschi né fontane, è indispensabile essere muniti di cibo e bevande, e tutto il necessario per il pranzo al sacco.
Escursione alle Lame Rosse per i più esperti
Se l’escursione alle Lame Rosse ti sembra troppo semplice fin qui, ti diamo uno spunto per rendere la tua giornata più avventurosa.
Dalle Lame Rosse alla Grotta dei Frati
Scendendo lungo il ghiaione e tornando all’incrocio dei sentieri, è possibile prendere la strada per arrivare alla suggestiva Grotta dei Frati.
Si chiama così perché fu utilizzata come eremitaggio dai monaci benedettini e francescani, infatti, al suo interno si erge una piccola cappella.
Il percorso dura circa 2 ore (andata e ritorno), è per lo più all’ombra del bosco e in salita, con alcune vedute panoramiche sul Lago di Fiastra e sulle Gole del Fiastrone.
Dalla Grotta dei Frati alle Gole del Fiastrone
Fino a pochi mesi fa, solo se accompagnati da una guida abilitata, si poteva proseguire dalla Grotta dei Frati alla volta delle imponenti Gole del Fiastrone, percorrendo un sentiero in discesa che giunge all’omonimo fiume che scorre tra i monti Fiegni e Corvo.
Tuttavia da giugno 2020 sono entrate in vigore le Ordinanze del Comune di Fiastra e Cessapalombo che ne vietano completamente l’accesso.
Se ti stai domandando quindi se il sentiero delle Lame Rosse sia chiuso, la risposta è no. Ad oggi l’unico tratto chiuso è il sentiero che porta alle Gole del Fiastrone.
Infatti in questo luogo dove natura è intatta e regna sovrana, la forra è talmente stretta che a tratti le sue pareti rocciose si toccano ed è necessario guadare le gelide acque del Fiastrone per alcuni tratti.
Di certo non si tratta di una tranquilla passeggiata nel bosco!
Comunque il percorso durerebbe circa 2 ore, riconducendo alla diga del Lago di Fiastra, il primo dei due punti di partenza dell’escursione alle Lame Rosse.
Visto il divieto assoluto di addentrarsi alle Gole del Fiastrone, ti consigliamo un’altra caratteristica forra nelle Marche, decisamente più accessibile: si tratta delle Marmitte dei Giganti a Fossombrone, dove abbiamo fatto un’ esperienza in canoa troppo divertente!
Durante la nostra prima escursione alle Lame Rosse ci siamo fermati alle formazioni rocciose a causa delle condizioni meteo non ottimali, quindi, contiamo di fare un’altra escursione alle Lame Rosse e arricchire il nostro racconto.
E magari nel frattempo cambieranno le ordinanze che vietano l’accesso alle Gole del Fiastrone! 🙂
Intanto, puoi scoprire l’impegno del parco nella promozione del turismo sostenibile, scaricare le mappe, rimanere aggiornato sui comunicati stampa ed avere accesso a tutte le altre informazioni utili, visitando il sito ufficiale del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.
Condividi il nostro articolo per far conoscere questo caratteristico paesaggio dei Monti Sibillini e raccontaci nei commenti la tua escursione alle Lame Rosse! ♥
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2 commenti
Alice - The lost bag
Già segnato nel mio itinerario! Stavo giusto cercando qualcuno che fosse partito non dalla diga ma dal belvedere per capire quale partenza fosse più interessante. Grazie ragazzi!
viaggiadori
Ciao Alice!
Secondo noi la partenza dal belvedere merita, tuttavia considera che da li il primo tratto di percorso è su una mulattiera, al sole. Quindi attenzione nelle ore più calde! 🙂